martedì 5 giugno 2012

BIENNIO 11. Leo Villareal, Sarah Sze, Steiner & Lenzliger/ Concept store





a) Arte, mercato, branding: lettura di




The Ascent of Gerhard Richter: Inside the German Painter's Rise From Cool Outsider to Auction Rockstar

http://artinfo.com/news/story/806758/the-ascent-of-gerhard-richter-inside-the-german-painters-rise-from-cool-outsider-to-auction-rockstar



b) Temi d’arte contemporanea:


Margherita Manzelli
(Ravenna, 1968)

Nata a Ravenna nel 1968, Margherita Manzelli è tra i nomi di maggior rilievo nel panorama artistico italiano.
Ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive in Italia (Castello di Rivoli, Studio Guenzani e Viafarini a Milano) e all'estero (Whitechapel e Greengrassi a Londra, Centre d'Art Contemporain a Ginevra e VI Biennale di Istanbul), e ha rappresentato il nostro paese in occasione della Biennale di San Paolo, Brasile, nel 2002.


*1. Leo Villareal, Multiverse, 2008, light-emitting diodes (LEDs), Mac mini, and electronic circuitry, 2009

Washington, National Gallery


http://en.wikipedia.org/wiki/Leo_Villareal


http://www.dripbook.com/jamesewing/book/ideal-tomorrows-yesterday-and-today/#599954


http://thebaylights.org/


*2. Sarah Sze

Tilting Planet, insieme di installazioni, 2006-7

Londra, Baltic Centre

http://www.balticmill.com/whats-on/exhibitions/detail/sarah-sze

http://arttattler.com/archivesarahsze.html

http://www.typepad.com/services/trackback/6a00d8341c2c8053ef00e54eed0ff78834

http://onenightatthesands.wordpress.com/2009/04/20/sarah-sze-tilting-planet/



Sarah Sze è nata a Boston nel 1969 e vive e lavora a New York. Ha studiato alla Yale University di New Haven, Connecticut, e alla School of Visual Art di New York. Ha esposto in tutto il mondo, tra cui alla Biennale di Venezia nel 1999, al Whitney Museum di New York nel 2003, e all'Institute of Contemporary Arts di Londra nel 1998. Sarah Sze acquista sempre la maggior parte dei suoi materiali nel luogo in cui l'installazione verrà realizzata. Un martello dagli Stati Uniti non è uguale a uno del Giappone. Trova spesso quello di cui ha bisogno nei negozi di materiali da costruzione, che sono ormai così comuni ovunque. Gli oggetti che usa spesso nelle sue sculture variano da fiammiferi, lana di vetro e cavi per impianti, a ventilatori e le scale. Spesso utilizza diverse migliaia di esemplari dello stesso oggetto. Quando questi oggetti di uso quotidiano sono disposti uno accanto all'altro a formare sciami interi, il loro significato originale si trasforma. Ms. Sze (pronunciato ZEE), 43 anni, è stata scelta dall'Ufficio di Presidenza del Dipartimento di Stato degli Affari Educativi e Culturali degli USA, che promuove gli scambi culturali in tutto il mondo, come artista che rappresenterà gli U:S:A. alla Biennale Arte 2013. Holly Block, direttrice del Museo delle Arti del Bronx, e Carey Lovelace, critico e curatore indipendente, hanno proposto la Mrs. Sze per la Biennale. Le due curatrici organizzeranno la mostra insieme, con il Museo del Bronx che agisce come istituzione coordinante.



3. Jason Rhoades & Paul McCarthy, Propposition, 1998-99, installazione

Biennale Arte, Mostra dAPERTutto, Direttore: Harald Szeeman.

Venezia, Artiglierie dell’Arsenale



http://www.hauserwirth.com/artists/37/jason-rhoades/images-clips/18/




*4. Gerda Steiner (* 1967 in Ettiswil, Schweiz) Jörg Lenzlinger (* 1964 in Uster, Schweiz).

Fallender Garten, 2003, installazione

Padiglione Svizzero alla 50.ma Biennale Arte di Venezia, Chiesa di San Stae. Direttore: Francesco Bonami



http://cubeme.com/blog/2009/03/05/the-water-hole-by-gerda-steiner-and-jorg-lenzlinger/

http://cubeme.com/blog/2009/03/05/the-water-hole-by-gerda-steiner-and-jorg-lenzlinger/



b. Concept store



Il primo concept store è stato aperto a New York nel 1986 dallo stilista statunitense Ralph Lauren.

“La capacità di accoglienza e il comfort stabiliscono i punti cardine della strategia del concept store: l’obiettivo infatti è quello di incrementare il numero dei visitatori e aumentare la loro permanenza all’interno del negozio. Quanto più si prolunga la durata della visita, tanto maggiore appare la probabilità di acquisto. Al contempo, la varietà dell’offerta permette anche di differenziare i target cui sono rivolte le proposte di esperienza. Lo stesso luogo che durante la giornata può proporre articoli di design per la casa, profumi, moda – la sera può trasformarsi in un luogo di attrazione per l’aperitivo, o in una libreria con sala da tè. Lo scopo è sempre quello di creare un universo completo di attese e di bisogni intorno ad un argomento, capace di connettere la molteplicità di oggetti e di servizi articolati nello spazio del concept store” (http://it.wikipedia.org/wiki/Concept_store).


http://blog.lamiaombra.it/2009/02/16/armani5th-avenue-il-concept-store-di-new-york/



Il concept store è una nuova forma di spettacolo, che non esisteva o era di portata assai più limitata qualche decennio fa, quando il negozio tradizionale lasciava le merci dietro il banco e frapponeva tra esse e il cliente un addetto alla vendita. In Italia il fenomeno è stato precorso, cosa singolare in un paese che non brilla per la diffusione del libro e della lettura in generale, proprio dalle Liberie Feltrinelli, che furono le prime a disporre i libri sui tavoli, per la libera consultazione da parte del lettore, introducendo in libreria oggetti d’intrattenimento ludico come i flipper e Juke-Box, cosa che destò scandalo all’epoca (1964; http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/infoutili/storia.html), un atteggiamento che è stato in seguito largamente imitato ed oggi è generalizzato.

Quella che un tempo la “vetrina”, il luogo d’invito tradizionale del negozio, ben distinta dallo spazio di vendita vero e proprio, si è estesa all’intero ambiente.


Dal punto di vista delle arti visive, questo significa che forme di espressione come l’installazione, e più genericamente la mostra d’arte, si trovano confrontate con un fenomeno di “concorrenza” da parte dell’ambito commerciale che un tempo non esisteva.






Bibliografia

Vedere i link indicati nel testo


Nessun commento:

Posta un commento