giovedì 22 aprile 2010

BIENNIO 7. Sophie Calle, Fiona Tan, El Anatsuj

Accademia di Belle Arti in Venezia
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
Docente: Gloria Vallese




7. Sophie Calle, Fiona Tan, El Anatsuj



http://www.beppesebaste.com/incontri/sophie_calle.html :


“All’epoca della sua prima opera (Les Dormeurs, Biennale di Venezia 1979) Sophie Calle ha ventisei anni: ha invitato a dormire nel suo letto ventinove tra amici e sconosciuti, di cui ha fotografato il sonno a tutte le ore. A Venezia segue un uomo per quindici giorni, prendendo foto e appunti (Suite venitienne, 1980). Da quell’anno fino al 1993 conduce un lungo rituale di compleanno e conserva metodicamente i regali ricevuti. Nel 1981 si fa seguire da un detective privato da lei stessa ingaggiato a sua insaputa, e confronta i suoi rapporti con il proprio diario quotidiano. Lo stesso anno si fa assumere come cameriera in un hotel di Venezia, per fotografare le tracce di vita dei clienti. Nel 1983, dopo aver trovato per strada un’agendina con rubrica di indirizzi, invece di renderla al proprietario conduce su di lui un’inchiesta quotidiana, un feuilleton, sul giornale Libération, facendolo raccontare dalle persone che compaiono sulla sua rubrica. L’anno successivo, a Los Angeles, chiede agli abitanti dove siano gli angeli che danno il nome alla città (Les Anges, 1984). Avendo contemporaneamente ottenuto una borsa per il Giappone, sale sulla Transiberiana e ne fotografa il lentissimo viaggio, e soprattutto il suo compagno di cabina (Anatoli, 1984). Nel 1986 chiede a dei ciechi dalla nascita di dare una definizione personale della bellezza (Les aveugles) mentre dal 1988 al 2003 intraprende lavori autobiografici, tra cui quello sul dolore (Autobiographies e Douleur exquise)”


Nel 2007 Sophie Calle rappresenta la Francia al Padiglione nazionale della 52.ma Biennale di Venezia con l'opera:

*1. Sophie Calle, Prenez soin de vous (Abbi cura di te), 2007

In quella stessa edizione, è presente anche fra gli artisti della mostra internazionale con:

*2. Pas pu saisir la mort, 2007

DVD 13’, carta, ceramica (4 elementi), stampa b/n su aluglass.

opera dedicata alla madre scomparsa in quell’anno.


http://www.culturesfrance.com/medias/userfiles/CP%20Sophie%20Calle%20Venise%20(it.).pdf







b) Fiona Tan



Fiona Tan, nata a Pekan Baru in Indonesia nel 1966, ha lasciato il paese a causa dell’intolleranza del regime e dopo un periodo in Australia si è stabilita con la sua famiglia d’origine ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. Ha compiuto gli studi alla Gerrit Rietveld Academie e allla Rijksakademie van beeldende kunst di Amsterdam, la città dove attualmente vive e lavora.
La sua vicenda biografica è alla base del suo lavoro video, che è una riflessione sull’identità personale.

Fiona Tan ha rappresentato l’Olanda alla 53.ma Biennale di Venezia(2009), con il progetto appositamente realizzato Disorient; una riflessione sull’Oriente come immagine e su Venezia, città dall’identità molteplice.



* 3. Fiona Tan, Disorient, 2009, installazione audiovideo.

http://dailymotion.virgilio.it/video/xa6r7o_fiona-tan-disorient-at-53rd-la-bien_creation


http://www.cultframe.com/2009/07/disorient-mostra-fiona-tan-padiglione-olanda-biennale-arte-venezia/


http://www.messaggivisivi.com/?p=56



Le gallerie che rappresentano Fiona Tan sono:
Firth Street GalLery; Londra; Peter Freeman, Inc., New York; Wako Works of Art, Tokyo Vedere i rispettivi siti per ulteriori informazioni sull’artista e le sue attività recenti.



c) El Anatsuj




El Anatsui, nato in Ghana nel 1944, ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1990 e nel 2007.
Le sue opere sono presenti nelle maggiori gallerie pubbliche e private in Europa e negli Stati Uniti. 'Erosion' (1995), una scultura monumentale, presentata nella sua prima personale all''October Gallery' di Londra, e' stata acquisita dallo Smithsonian Museo. 'Man's Cloth' e 'Woman's Cloth', fanno parte delle ultime acquisizioni del British Museum di Londra.

Attraverso l'utilizzo di materiali di recupero, come multicolori tappi corona, schiacciati, appiattiti, ricuciti, El Anatsui riesce a creare arazzi, spesso di grandi dimensioni, di straordinaria suggestione e bellezza che mantengono - trasformata - la forza espressiva del colore e della ricchezza dei tessuti Kente e dei preziosi abiti da cerimonia nyekor.
Le sue opere, realizzate con pezzi di legno, vecchi mortai, etichette di carta, cocci di terra cotta, assumono forme di grande bellezza e di nuova -matericita'", fedeli - tuttavia - nel rappresentare la tradizione piu' autentica e profonda della cultura africana e, al contempo, capaci di interpretarne le trasformazioni e le -contaminazioni" generate da una -modernita'"sempre piu' presente.

http://www.rossanaorlandi.com/



4. El Anatsuj, Dusasa 1, 2007. Venezia, Arsenale
Materiali riciclati (alluminio) e filo di rame.


5. El Anatsui, Nukae-1, 2006
Materiali riciclati e filo di rame


http://africa.si.edu/exhibits/nukae/


http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.octobergallery.co.uk/newsletters/el_anatsui_ny/el.jpg&imgrefurl=http://www.octobergallery.co.uk/newsletters/el_anatsui_ny/&usg=__27yRQUivsxoosAykxx_xo7dh8AE=&h=315&w=600&sz=69&hl=it&start=6&sig2=Qkxzxog7Kon7_b11aXSloQ&um=1&itbs=1&tbnid=eQTdmyKQsZQ2mM:&tbnh=71&tbnw=135&prev=/images%3Fq%3Del%2Banatsui%26um%3D1%26hl%3Dit%26client%3Dsafari%26sa%3DN%26rls%3Den%26tbs%3Disch:1&ei=qJHBS7DdHtK1sgaM-6iEBg

http://newsdesk.si.edu/releases/nmafa_large-sculptures.htm






Bibliografia

a) Sophie Calle, El Anatsui:


Oltre ai link già indicati, vedere: Robert Storr (a cura di) , Pensa con i sensi/ Senti con la mente, catalogo della 52.ma Biennale d’Arte, Venezia, Marsilio, 2007


b) Fiona Tan


Oltre ai link già indicati, vedere:

Daniel Birnbaum (a cura di ) Fare Mondi/Making Worlds…, Catalogo della 53.ma Binnale d’Arte, Venezia, Marsilio, 2009

1 commento:

  1. broken link http://newsdesk.si.edu/releases/nmafa_large-sculptures.htm

    RispondiElimina