domenica 20 maggio 2012

Biennio 8. Jean Clair, L’inverno della cultura. David Claerbout, Urs Fischer




Accademia di Belle Arti in Venezia

STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA/Biennio

Docente: Gloria Vallese



a) Jean Clair, L’inverno della cultura, e Donald Thompson, Lo squalo da 12 milioni di dollari



Lettura di brani dal libro di Jean Clair, L’inverno della cultura, trad.it. Skira, 2011


Jean Clair è stato conservateur del Centre Pompidou, direttore del Musée Picasso e, nel 1995, direttore della Biennale di Venezia del Centenario. Ha curato importanti esposizioni di richiamo internazionale (tra le ultime la mostra Crime et châtiment al Musée d’Orsay nel 2010). È autore di saggi sull’arte e l’estetica che sono stati tradotti in numerose lingue. Nel maggio 2008 è stato eletto membro dell’Académie Française.

Per Skira ha pubblicato nel 2008 La crisi dei musei. La globalizzazione della cultura e, nel 2011, Breve storia dell’arte moderna.


http://archiviostorico.corriere.it/2011/agosto/08/Quelli_che_hanno_ucciso_arte_co_9_110808019.shtml



Donal Thompson, Lo squalo da 12 milioni di dollari, trad.it. Mondadori, 2009



Autorevole economista inglese con la passione per l'arte, Donald Thompson prende spunto da Damien Hirst e dal suo famoso squalo in formaldeide per analizzare i meccanismi che muovono il sistema sistema economico dell’arte contemporanea, fatto, come ogni altra attività imprenditoriale, di strategie di marketing e di creazione di brand. Il libro analizza le case d'asta (come Christie's e Sotheby's), il sistema delle gallerie e dei collezionisti, dei mezzi d’informazione, e, non ultimo, il modo in cui l’artista contemporaneo si muove fra queste componenti.



b) Palazzo Grassi: David Claerbout, Urs Fischer




David Claerbout, fotografo belga nato nel 1969, ha studiato ad Anversa, Amsterdam e Berlino prima di stabilirsi definitivamente a Anversa (anche se continua ad andare regolarmente a Amsterdam, dove insegna presso il Rijksakademie van Beeldende Kunsten cui era stato allievo).

La sua ricerca si sviluppa in uno spazio contemplativo, in un terreno intermedio tra video e foto.


L’opera esposta a Palazzo Grassi è uno slideshow. Sviluppa il tema di un gruppo di ragazzi su un tetto di Algeri, che sospendono una partita di pallone per guardate uno di loro dar da mangiare a un gabbiano.

Da notare il bianco e nero nitido e scultoreo, la dimensione monumentale, la scansione lenta di questi momenti in cui i diversi personaggi ritornano, delineando le componenti di una storia che tuttavia non decolla, rimane minimale, sottolineando il contrasto fra narrazione e attimi sospesi che acquistano un risalto monumentale.



http://www.davidclaerbout.com/Site_eng/Home.html


David Claerbout, The Algier’s Section of a Happy Moment, installazione, 2008


http://gallery.me.com/davidclaerbout#100030&bgcolor=black&view=grid


b) Palazzo Grassi: David Claerbout, Urs Fischer


Dal comunicato stampa della mostra:


La programmazione di Palazzo Grassi - François Pinault Foundation ruota attorno a un principio di alternanza tra esposizioni collettive dedicate alle opere della Collezione François Pinault e mostre personali dei grandi artisti del nostro tempo. Da una parte, si tratta di proporre al pubblico punti di vista sempre rinnovati sulla collezione, grazie a esposizioni tematiche di curatori internazionali. Dall’altra, invece, i grandi artisti di oggi vengono inviotati a appropriarsi degli spazi del Palazzo, per dar vita a progetti speciali, concepiti per il luogo stesso, in grado di unire la dimensione della retrospettiva e quella della creazione in situ.

François Pinault ha voluto che fosse Urs Fischer a inaugurare questo nuovo ciclo di mostre monografiche. Di conseguenza, Urs Fischer è di fatto il primo artista vivente a essere oggetto di una mostra personale a Palazzo Grassi - Punta della Dogana - François Pinault Foundation.

Realizzata negli spazi dell’atrio e del piano nobile del Palazzo, l’esposizione è la più importante dell’artista sinora realizzata in Europa e la prima in assoluto a presentare una panoramica del suo lavoro,lungo due decenni. Concepita congiuntamente da Urs Fischer e da Caroline Burgeois, la mostra, intitolata “Madame Fisscher”, si svolge dal 15 aprile al 15 luglio 2012 e raccoglie opere provenienti da numerose collezioni internazionali. Il nostro ringraziamento va ai prestatori che con la loro disponibilità hanno reso possibile questo progetto.

La mostra “Madame Fisscher” è accompagnata da un’intensa attività culturale sviluppata in stretta collaborazione con Urs Fischer: la pubblicazione di due libri realizzati ed editi dall’artista stesso; un ciclo di film proiettati nelle due sale che si affacciano sullo cslone principale; un workshop in collaborazione con gli stidenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia; un programma di mediazione culturale, di documentazione, e di accompagnamento alla visita; un incontro aperto al pubblico con Urs Fischer (nell’ambito del calendario mensile di incontri con gli artisti)...

La successiva esposizione di Palazzo Grassi si svolgerà nella seconda metà del 2012 e sarà dedicata a una dimensione sinora poco affrontata nelle precedenti esposizioni della Collezione François Pinault a venezia, quella dei video e dei film d’artista” (Martin Bethenod, Amministratore Delegato e Direttore di Palazzo Grassi - Punta della Dogana, François Pinault Foundation)


http://www.ursfischer.com/images


http://www.newmuseum.org/exhibitions/417


http://www.luxury24.ilsole24ore.com/ArteCreativita/2009/10/urs-fischer-new-york_1.php


http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2012/14-aprile-2012/urs-fischer-follia-pop-2004072494279.shtml



Bibliografia


Vedere i libri e gli articoli citati nel testo


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