domenica 25 marzo 2012

Seminario Triennio 26/3/2012








a) Presente e futuro

Commentando un saggio ormai storico, Henry Jenkins, Games: The New Living Art (in Creative Industries, Blackwell, 2005), avevamo osservato che complessivamente il fenomeno del videogioco (azione-avventura da console) è in sostanza, a grandi linee, un’evoluzione storica rispetto al film, cui toglie la passività: si tratta infatti di un intrattenimento interattivo, in cui il giocatore controlla alcuni tratti fisici e psicologici dei personaggi e, in parte, lo sviluppo della storia.
Nel caso dei titoli on-line, il giocatore interagisce inoltre con una comunità web le cui caratteristiche vengono in sostanza determinate dal tipo di storia e di scenario predisposto dal gioco stesso, ma che è libera e imprevedibile, spesso composta di milioni di utenti che si connettono da tutto il mondo.

Il mondo del videogioco si trova in questo momento storico, in sostanza, nella condizione storica del film nel primo Novecento, al tempo delle scenette comiche: un mezzo ancora dominato da storie spesso immature, ma tecnicamente pronto per il salto di qualità, per l’entrata in campo di maestri della regia e della narrazione.


Journey


http://thatgamecompany.com/games/journey/

Journey, il nuovo titolo edito da una compagnia indipendente e salutato da un notevole successo, sembra voler inaugurare un diverso stile: una grafica elegante e volutamente rarefatta, una voluta assenza di contenuti violenti e anche di una vera e propria storia.


b) The Final Problem: Mass Effect 3

Un titolo commerciale di azione- avventura di un genere più consueto, Mass Effect, di cui è da poco apparso un nuovo capitolo, ha suscitato un incredibile sommovimento di pubblico (Mass Effect 3, Bioware, pubbl. 6 marzo 2012).

Il finale della nuova storia ha lasciato insoddisfatti numerosi utenti, creando un dibattito su che cosa sia il finale di un’opera coinvolgente come il videogioco, e se gli utenti abbiano o meno il diritto a intervenire.

I fan insoddisfatti, raccolti nel gruppo Retake Mass Effect, hanno ottenuto dalla casa produttrice Bioware indicazioni circa un possibile seguito che cambia la direzione che la stroria sembra assumere nel finale del capitolo 3.

http://www.giantbomb.com/news/bioware-agrees-to-do-something-about-that-mass-effect-3-ending-that-a-bunch-of-people-are-angry-about/4043/://www.giantbomb.com/news/bioware-agrees-to-do-something-about-that-mass-effect-3-ending-that-a-bunch-of-people-are-angry-about/4043/


La questione è analizzata nel notevole articolo di Patrick Klepeck:

http://www.giantbomb.com/news/when-its-over-its-over/4046/

“Endings often just can’t win”, said Entertainment Weekly senior writer, game player and once regular Lost columnist Jeff Jensen to me recently. “Most Screenwriters will tell you the hardest part of any movie, any story to tell, is just the end. It’s the thing that changes the most, it’s the endings that are the most fought over among collaborators. They’re the things that are just the hardest to land. “ (Patrick Klepeck)



C’è un precedente curioso, un parallelo storico con interessanti analogie:

Nel 1891, Sir Arthur Conan Doyle scrisse un racconto in cui faceva morire Sherlock Holmes, un personaggio che lo distraeva da compiti lettarari che riteneva più importanti, e del quale desiderava liberarsi; ma l’opinione pubblica insorse, trovando ingiusto che il personaggio trovasse la morte, sia pure onorevolmente, combattendo contro un grande criminale, a causa di tutto quello che rappresentava, ovvero il trionfo contro il crimine attraverso i mezzi della scienza. Conan Doyle si sentì costretto, per ragioni morali, a riprendere in mano il personaggio, che riapparve in una serie di capolavori, a partire da The Hound of the Baskervilles, del 1901.

http://en.wikipedia.org/wiki/The_Final_Problem

Da: http://en.wikipedia.org/wiki/Arthur_Conan_Doyle

"Death" of Sherlock Holmes
In 1890 Conan Doyle studied ophthalmology in Vienna, and moved to London, first living in Montague Place and then in South Norwood. He set up a practice as an ophthalmologist. He wrote in his autobiography that not a single patient crossed his door. This gave him more time for writing, and in November 1891 he wrote to his mother: "I think of slaying Holmes... and winding him up for good and all. He takes my mind from better things." His mother responded, "You won't! You can't! You mustn't!"[20]
In December 1893, in order to dedicate more of his time to more "important" works—his historical novels, Conan Doyle had Holmes and Professor Moriarty apparently plunge to their deaths together down the Reichenbach Falls in the story "The Final Problem". Public outcry, however, led him to bring the character back in 1901, in The Hound of the Baskervilles, though this was set at a time before the Reichenbach incident. In 1903, Conan Doyle published his first Holmes short story in ten years, "The Adventure of the Empty House", in which it was explained that only Moriarty had fallen; but since Holmes had other dangerous enemies—especially Colonel Sebastian Moran—he had arranged to also be perceived as dead. Holmes ultimately was featured in a total of 56 short stories and four Conan Doyle novels, and has since appeared in many novels and stories by other authors.



c)


Sulla possibile influenza delle case produttrici sul gaming journalism:

http://www.forbes.com/sites/insertcoin/2012/03/22/gaming-journalisms-problem-isnt-being-beholden-to-companies/

http://en.wikipedia.org/wiki/Jeff_Gerstmann


d) Assassin Creed (Ubisoft, 2007).



Materiali:


http://en.wikipedia.org/wiki/Assassin's_Creed


Soggetto:

http://en.wikipedia.org/wiki/Corey_May


Musica:


http://en.wikipedia.org/wiki/Jesper_Kyd

http://higherplainmusic.com/2010/11/19/jesper-kyd-assassins-creed-brotherhood-ost-review/


Direzione artistica/Concept art

http://www.raphael-lacoste.com/
http://features.cgsociety.org/story_custom.php?story_id=4292



Platforming:

http://en.wikipedia.org/wiki/Platform_game

http://www.youtube.com/watch?v=hic88teDquo&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=55vsSgDVc-s&feature=related

http://it.wikipedia.org/wiki/Parkour



Nessun commento:

Posta un commento