domenica 13 marzo 2011

Biennio 3. Félix González-Torres / Elaine Sturtevant

Docente: Gloria Vallese
Accademia di Belle Arti in Venezia
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA




a) Félix González-Torres



E' nato a Cuba nato il 26 novembre 1957, ed è cresciuto a Porto Rico. Ha frequentato l'Università a Porto Rico, e il Centro internazionale di Fotografia a New York.
Appassionato di insegnamento, ha lavorato come Visiting Artist presso una quantità di prestigiose università e scuole d'arte. Dopo la sua prima monografica all'Andrea Rosen Gallery nel 1990, la carriera di Gonzalez-Torres è salita rapidamente , fino a fare di lui una delle star del panorama artistico contemporaneo. E' morto di AIDS a Miami Beach il 9 gennaio 1996.
Il suo lavoro è stato al centro di numerose personali nei maggiori musei del mondo. Restrospettive sono state organizzate dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York (1995), dallo Sprengel Museum di Hannover in Germania (1997), dalla Serpentine Gallery a Londra (2000), dalla FLAG Art Foundation di New York (2009), da WIELS, Fondation Beyeler , e dal Museum für Moderne Kunst di Francoforte nel 2010-2011.
Nel 2007, è stato il secondo artista nella storia cui è stata dedicata una mostra postuma al padiglione USA della Biennale di Venezia.
L'unico altro rappresentante statunitense postumo fu Robert Smithson nel 1982.


Influenzato dal Minimalismo, crea installazioni con oggetti minimali come lampadine, fogli di carta, e caramelle, asportabili dal pubblico. Si definisce un “process” artist, per le interazioni col pubblico che modificano l'assetto delle sue installazioni.
Alcune sue opere permettono al visitatore di portare via le caramelle da un mucchio posto in un angolo della sala, altre distribuiscono sottili fogli di plastica trasparente o stampe in serie. I mucchi sono riforniti non appena il loro contenuto diminuisce.
Nel 1991 ha esposto un uovo riempito con 315 kg di caramelle alla liquirizia a forma di proiettile, manifestando la sua posizione riguardo alla Guerra del Golfo, mentre una delle sue opere più famose, Senza Titolo del 1992, è un cartellone pubblicitario apparso a New York con la fotografia in bianco e nero di un letto vuoto, scattata dopo la morte per AIDS del suo compagno Ross, morto nel 1991.
In un'intervista, l'artista ha dichiarato: “L'amore ti dà una ragione di vita, ma è anche un motivo di panico, si ha sempre paura di perdere quell'amore.(...) Freud ha detto che mettiamo in scena le nostre paure per diminuirle. In un certo senso questa generosità -il rifiuto di una forma statica, della scultura monolitica, a vantaggio di una forma fragile, instabile- era un modo per mettere in scena la mia paura di perdere Ross, che scompariva a poco a poco davanti ai miei occhi.”

Alla sua omosessualità è stato attribuito un valore simbolico che ha incentivato il significato “politico” delle sue opere.
Di fatto, Gonzalez Torres crea opere in cui spesso il tema è quello dell'amore e della coppia: la felicità, il rischio di perderla, il lutto per la scomparsa di un compagno o compagna della vita.
Le sue opere senza contorno, da cui chiunque può prelevare una parte fino a farle scomparire, vengono spesso considerate un simbolo di quella perdita dei contorni di sé che l'amore in sostanza significa, e di quella diminuzione e perdita di sé che invece è la morte.

Untitled (Perfect Lovers) del 1991, è una coppia di orologi fermi alla stessa ora; Untitled 1991, sono due cuscini su un letto sfatto con ancora il segno di un corpo; Untitled (March 5th)#1 1991, sono due specchi posti uno di fianco all'altro.

In un'altra intervista, afferma: -Quando la gente mi chiede chi sia il mio pubblico, rispondo onestamente, senza girarci intorno: "Ross”. Il mio pubblico era Ross. Il resto è solo gente che viene per vedere il lavoro".




*1. Félix González-Torres, Untitled (for Stockholm), 1992.

Lampadine da 15 watt, corde elettriche, portalampade in porcellana. Le dimensioni dell'installazione sono variabili in accordo al luogo.

http://www.andrearosengallery.com/artists/felix-gonzalez-torres/#



2. Untitled (1992).Offset su carta, numero indeterminato di copie. Altezza 7 pollici (ideale), x 45 ¼ x 38 ½


*3. Untitled (Loverboy), 1989. Stoffa blu trasparente e bastoni portatenda. Le dimensioni variano a seconda del luogo.






Bibliografia

http://www.andrearosengallery.com/artists/felix-gonzalez-torres/
http://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%A9lix_Gonz%C3%A1lez-Torres
http://en.wikipedia.org/wiki/F%C3%A9lix_Gonz%C3%A1lez-Torres
http://www.veneziasi.it/content/view/?id=550&Itemid=460&lang=it
http://www.queerculturalcenter.org/Pages/FelixGT/FelixIndex.html




b) Elaine Sturtevant


Elaine Sturtevant, artista americana nata nel 1930 a Lakewood, Ohio, sarà presente alla Mostra internazionale della 54.a Biennale di Venezia, e contemporaneamente e alla rassegna Elogio del Dubbio a cura di Caroline Bourgeois a Punta della Dogana, con una installazione che duplica un'opera di Felix Gonzales Torres, e con la videoinstallazione Infinite Exaustion, del 2007, raffigurante un cane che corre a perdifiato.
E' nota per aver creato copie meticolosamente ricostruite, indistinguibili dagli originali, di altri artisti, fra cui Andy Warhol, Marcel Duchamp, Joseph Beuys, Frank Stella, Felix Gonzalez-Torres.
Questa sua pratica , ovviamente molto discussa, mette in discussione il “valore di feticcio” dell'oggetto d' arte contemporanea.


Bibliografia

http://en.wikipedia.org/wiki/Elaine_Sturtevant

https://farticulate.wordpress.com/2010/12/23/23-december-2010-post-elaine-sturtevant-selected-installations-interview/

http://denniscooper-theweaklings.blogspot.com/2010/02/artist-elaine-sturtevants-fastidious.html
http://www.moreeuw.com/histoire-art/exposition-elaine-sturtevant-paris.htm

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