domenica 14 marzo 2010

Triennio 3. William Kentridge

3. William Kentridge


Docente: Gloria Vallese
Accademia di Belle Arti in Venezia
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA/Triennio



Il sudafricano William Kentridge, bianco, è nato a Johannesburg nel 1953, figlio di un avvocato difensore delle vittime dell'apartheid: laureato in scienze politiche, si considera innanzitutto un disegnatore, che, attratto dal movimento, vede nel teatro e nel cinema l'estensione del disegno.
Tra le sue esperienze fondamentali, il rapporto con la Handspring Puppet Company, gruppo teatrale sudafricano attivo dal 1985 che pratica il teatro delle marionette per adulti in chiave satirica e politica.
Nel 1989, Kentridge crea il suo primo film d’animazione, Johannesburg, 2nd Greatest City After Paris, dando avvio alla serie che si chiamerà Drawings for Projection, usando una tecnica che diverrà caratteristica del suo lavoro: stesure successive di un disegno a carboncino, ma sempre sullo stesso foglio di carta, cancellato e modificato più volte, e fotografato ad ogni modifica.
I segni delle figure abrase rimangono visibili e divengono parte degli elementi simbolici dei film: sono le “rimozioni”, in senso psicanalitico, che costellano la vita dei bianchi, apparentemente tranquilla e fortunata, ma tormentata dall’inquietudine di coscienza, nel Sudafrica negli anni dell’apartheid. Creati negli anni in cui più viva era la pressione dell’opinione pubblica mondiale, questi film si imperniano sulla complessa situazione psicologica ed emozionale dei protagonisti, evitando di cadere in una troppo scontata schematicità nella denuncia politica. Ulteriore complessità è introdotta dai riferimenti figurativi alla grafica di protesta degli anni ’20 e ’30, evocata da elementi come lo stile dell’architettura, l’abbigliamento delle figure, il tratto angoloso. Il ciclo comprende:

1. Johannesburg: 2nd Greatest City After Paris, 1989

2. Monument, 1990

3. Mine, 1991

4. Sobriety, Obesity & Growing Old, 1991

* 5. Felix in Exile, 1994

*6. History of the Main Complaint, 1996

7. Weighing and Wanting, 1998

*8. Stereoscope, 1999

Al centro degli otto film è la città natale di Kentridge, Johannesburg, apparentemente tranquilla ma pervasa da una torbida atmosfera di inquietudine, di catastrofe imminente, vissuta attraverso le vicende di due protagonisti, altrettanti alter ego dell’artista stesso: il magnate capitalista Soho Eckstein, un uomo maturo in abito gessato, e il giovane intellettuale sognatore Felix Teitelbaum, che attirerà fatalmente a sé la donna di Soho. Sullo sfondo di questa narrazione intensamente fantastica e visionaria, la massa anonima dei neri sfruttati nelle minere e fatti oggetto di violenza nelle strade.
Questo ciclo di opere intensamente originali consacra Kentridge alla notorietà mondiale, in particolare con Stereoscope, presentato alla Biennale di Venezia del 1999.
Kentridge, oggi considerato tra i massimi artisti contemporanei e al centro di importanti retrospettive in tutto il mondo, pratica altre forme di animazione, fra cui le ombre cinesi e il video, ed è attivo come regista teatrale, ma la sua fama rimane soprattutto legata all’intensità emotiva e all’originalità della sua produzione degli anni ’90.



Bibliografia

Generale:

http://en.wikipedia.org/wiki/William_Kentridge

C. ALEMANI, William Kentridge (Ediz.italiana e inglese), Milano, Mondadori-Electa, 2006


Link ai principali film di Kentridge:
http://www.punk4free.org/articoli/17-polleggio/1033-automatic-writing-by-william-kentridge.html


Metodo di lavoro usato da Kentridge nella serie Drawings for Projection:
http://www.asifaitalia.org/?p=637

Kentridge regista teatrale:
http://www.exibart.com/notizia.asp?IDCategoria=52&IDNotizia=17445

Principale restrospettiva italiana (Torino, Museo di Rivoli), 2004:
http://www.castellodirivoli.org/#


Kentridge a Venezia, 2005 (51.a Biennale d’Arte):
M. DE CORRAL (a cura di), L’esperienza dell’arte (Cat. della 51.a Biennale), Venezia, Marsilio Editori, 2005.


Kentridge a Venezia, 2008:
http://www.bevilacqualamasa.it/archivio/2008_Tito_1340/pagina.html

Kentridge a Napoli, 2010:
http://www.exibart.com/notizia.asp/idnotizia/29876
Attenzione, l’articolo contiene un refuso, per “Goblins” leggete “Gobelins”: http://it.wikipedia.org/wiki/Manifattura_dei_Gobelins
http://francescotramontano.blogspot.com/2009/11/william-kentridge.html

Kentridge a New York, 2010:
http://www.moma.org/visit/calendar/exhibitions/1040

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