giovedì 4 marzo 2010

Triennio 2. Pipilotti Rist/Shilpa Gupta

Docente: Gloria Vallese
Accademia di Belle Arti in Venezia
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA



a) Pipilotti Rist


Nata nel 1962, è considerata, insieme a Billa Viola, una fra le maggiori esponenti della videoarte contemporanea; ma tanto il mondo di Bill Viola è serio, museale, legato specialmente nelle opere più recenti alla tradizione artistica classica, tanto Pipilotti è ironica, scanzonata, orientata a un approccio trasgressivo e divertente. Queste qualità sono bene evidenziate da questo video, realizzato in occasione della mostra Pipilotti Rist-54, Utrecht, Centraal Museum, 2001:

*1. Pipilotti Rist, Lullaby, 2001. Video
http://www.youtube.com/watch?v=lQZcIbPh8mE

Nata a Grabs nella vallata svilzzera del Reno, Pipilotti ha studiato pubblicità, illustrazione e fotografia all’Istituto di Arti Applicate di Vienna dal 1982 al 1986, e comunicazioni audiovisuali alla Scuola di Design (Schule für Gestaltung) di Basilea nei due anni successivi. Dal 1986 ha lavorato come operatore di computer grafica per diverse aziende e studi. Dal 1988 al 1994 ha tenuto concerti, performances e realizzato CD con il gruppo rock Les Reines Prochaines. E’ stata Visiting Professor all’UCLA di Los Angeles nel 2002-2003, e attualmente vive tra la Sizzera e New York.

*2. I’m not the girl who misses much, 1986 , 7:45 min.

*3. Sexy Sad I , 1987, 4:36 min.

4. Sip My Ocean, 1996, 8 min.

*5. Ever Is Over All, 1997
http://video.google.com/videoplay?docid=4559201253275818259

*6. Aujour d’hui, 1999
http://www.tudou.com/programs/view/7tA_ASD5x5M/



Mentre i video di Bill Viola richiedono di essere visti dal principio alla fine, da uno spettatore attento possibilmente seduto su un divanetto di fronte all’opera come in una sala da museo, i video di Pipilotti Rist sono da guardare come una sorta di tappeto visivo e sonoro, e vengono spesso installati dall’artista su uno sfondo casuale di interni già arredati (Utrecht, Centraalmuseum, 2001).

La componente musicale è rilevante; come già ricordato, l’artista ha fatto parte dal 1988 al 1994 di un gruppo rock (Le Reines Prochaines), e collabora stabilmente con il musicista Anders Guggisberg. Dal mondo del rock derivano molte componenti iniziali del lavoro di Rist, come viene messo in evidenza nel saggio critico incluso nella Storia della videoarte di Federica Tammarazio:
http://www.fucine.com/network/fucinemute/core/redir.php?articleid=1658:


Il sito web di Pipilotti Rist è un gioco, un’opera d’arte più che uno strumento pratico o di conoscenza, in cui l’artista scherza con le abitudini degli utenti della rete collocando le informazioni in punti inaspettati:


http://www.pipilottirist.net/begin/open.html

(Contiene link al video Selbstlos im Lavabad, 1994)

Molto rilevante il passaggio di Pipolotti Rist il passaggio alla Biennale di Venezia nel 2005, con una video installazione presentata alla Chiesa di San Stae che viene peraltro anticipatamente chiusa a causa delle proteste dei fedeli per la presenza di nudi femminili:

*7. Pipilotti Rist, Homo Sapiens Sapiens, 2005. Videoinstallazione

http://ead.nb.admin.ch/web/biennale/bi05/i/i_rist.htm

“Dal 1990 la chiesa tardobarocca di San Stae sul Canal Grande è lo spazio dove viene presentato il secondo contributo ufficiale della Svizzera alla Biennale di Venezia. Il video di Pipilotti Rist mostra scene poco bucoliche ma molto felici del paradiso terrestre prima del peccato originale ed è proiettato su tutta la volta della navata centrale della chiesa fra le figure di santi, martiri e putti che la 'abitano' silenziosamente. L'artista ha girato gran parte delle sequenze a Minas Gerais in Brasile, quindi lo scenario tropicale fa da sfondo a immagini oniriche e surreali con forme generose di corpi umani circondati da una natura rigogliosa. Per assistere alla proiezione i visitatori possono adagiarsi sul morbido fogliame di un ramo sovradimensionato: sorta di letti che permettono di guardare in alto da una posizione rilassata. Il tutto è accompagnato da un sonoro originale (anche questo elaborato dall'artista in collaborazione con amici musicisti) diffuso da fonti invisibili. Il paradiso di Pipilotti Rist, a differenza di quanto scritto nella Bibbia, è abitato da Pepperminta e da sua sorella Amber che danzano e giocano senza sentire apparentemente la mancanza di Adamo. Forse è proprio la sua assenza ad allontanare la minaccia dei sensi di colpa. Emersa sulla scena artistica alla metà degli anni '80, con le sue opere l'artista traccia un progetto di vita allegro, coraggioso e disinvolto, caratterizzato da un'ingenuità utopica quasi giovanilistica. Pipilotti Rist, che si considera femminista, offre sempre un posto centrale ai ruoli femminili; fisicità, effimero ed erotismo sono i temi portanti dei suoi lavori”.
Alessandra Borgogelli, 2005 (http://www.undo.net/bounce_effect_07/66.htm)


Opere recenti:

Pipilotti Rist ha presentato al MoMa di New York la mostra
Pour Your Body Out (7354 Cubic Meters), in cui l’artista è stata chiamata a reinventare il grande spazio (7354 metri cubi, come indica il titolo) del Donald B. and Catherine C. Marron Atrium al secondo piano del museo, algido spazio progettato dal giapponese YoshioTaniguchi:

*8. Pipilotti Rist: Pout Your Body Out (7354 Cibic Meters)
New York, MoMA, the Donald B. and Catherine C. Marron Atrium,
19 Nov 2008- 2 Feb 2009


http://www.youtube.com/watch?v=lL3NJdxfrAA
http://www.youtube.com/watch?v=89vgdELbVyQ&NR=1
http://www.wikio.com/video/734154

http://www.flashartonline.it/interno.php?pagina=newyork_det&id_art=228&det=ok&titolo=Pipilotti-Rist-–-Pour-Your-Body-Out”-



cui ha fatto seguito un’altra personale a Rotterdam, con tre nuove installazioni e alcuni vecchi lavori (fra cui Homo Sapiens Sapiens, l'opera censurata alla Biennale di Venezia nel 2005).


9. Elixir: The Video Organism of Pipilotti Rist
Rotterdam, Museum Boijmans Van Beuningen
7 Mar- 8 Mag 2009

http://www.rotterdam.info/uk/TRD/evenementen/tentoonstellingen/136011.asp
http://www.domusweb.it/upd_art/article.cfm?idtipo=3&id=194



b) Net Art: Shilpa Gupta



*10. Shilpa Gupta, Blessed Bandwidth, 2001

http://www.blessed-bandwidth.net/


Caratteristica opera di net art, propone provocatoriamente un progetto di “benedizione a banda larga” che l’utente/fedele può ricevere, dal clero di una confessione prescelta, attraverso internet. Gli aspetti ironici del progetto, fra cui l’idea di una intercambiabilità fra le diverse confessioni (suggerita fra l’altro da un menu a discesa e da una struttura generale simile a quella dei siti commerciali), si oppongono all’idea delle religioni armate, prive di ironia e pronte a uccidere, che sono un caratteristico fenomeno del mondo contemporaneo (evocate nell’opera della Gupta da figure in tuta mimetica simile a un saio monastico con cappuccio, che affiorano a tratti muovendo il mouse sulle immagini) .

L’idea di una benedizione “a banda larga”, di cui l’artista offre di provare la validità documentando i suoi contatti col clero delle diverse confessioni nell’ambito della realizzazione del progetto, pone in conflitto due aspetti del mondo contemporaneo: la comunicazione a distanza (con relative posssibili mistificazioni) offerte dalla tecnologia, e il persistere di tradizioni ataviche presenti in molti rituali religiosi.





Bibliografia

Pipilotti Rist:

Oltre ai link già indicati nel testo, si veda:
http://en.wikipedia.org/wiki/Pipilotti_Rist


Shilpa Gupta:

http://www.intoscana.it/intoscana2/opencms/intoscana/sito-intoscana/Contenuti_intoscana/Canali/Arte-e-Cultura/visualizza_asset.html?id=807879&pagename=704616

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